Moto brutte, durevoli e sottovalutate.

Nel vasto mondo delle due ruote, siamo spesso attratti dalle moto che fanno girare la testa: carene lucide, linee aggressive, dettagli da poster. Ma c’è una categoria di moto che merita rispetto e attenzione: quelle brutte, durevoli e sottovalutate. Sono le eroine silenziose dell’asfalto, le fedeli compagne di viaggio che non mollano mai, anche se nessuno le guarda due volte.

Ecco una selezione di queste moto che, pur non vincendo il concorso di bellezza, sono tra le più affidabili e longeve in circolazione.

Honda Transalp 600 / 650

Un cammello su due ruote. Non sarà elegante, ma il suo bicilindrico a V da 52° è praticamente eterno. Perfetta per chi cerca una tuttofare da viaggio, sterrati leggeri inclusi. Consuma poco, non si rompe mai, e con un po’ di fortuna la trovi a meno di 3.000 €.

Yamaha TDM 850 / 900

Spesso sottovalutata per il look un po’ anonimo, la TDM ha un motore parallelo bicilindrico che sorprende per elasticità e durata. Ottima ciclistica, buona per viaggiare anche in coppia. Sembra una balena, ma si muove come un delfino.

Suzuki Freewind 650

Una monocilindrica da turismo? Sì, e funziona. Derivata dalla DR, la Freewind è semplice, leggera, spartana ma con più protezione e comfort. L’estetica è quella di un cartone animato anni ’90, ma il cuore è saldo.

BMW R 1100 RT / R 850 RT

Eleganza da polizia stradale tedesca, peso da corazzata, ma con il mitico boxer a fare da padrone. Il cardano rende la manutenzione un ricordo lontano. L’ergonomia è da ammiraglia, perfetta per chi viaggia tanto. E la versione 1150 migliora ulteriormente coppia, cambio e freni.

Kawasaki KLE 500

Sembra uscita da un catalogo del 1994, eppure è una delle enduro più oneste e sottovalutate. Motore bicilindrico semplice e affidabile, buona anche su strada. Una scelta intelligente per chi vuole una moto che fa tutto senza far storie.

Perché sceglierle?

  • Perché sono economiche da comprare e da mantenere.
  • Perché ti portano ovunque senza lamentarsi.
  • Perché quando tutti sono dal meccanico, tu sei già al passo successivo del viaggio.

Insomma, se stai cercando una moto con cui fare tanta strada e pochi selfie, queste brutte anatroccole sono le regine nascoste della strada.

E tu, hai mai guidato una moto brutta ma eterna? Scrivici la tua storia su motoanni2000.it