Moto belle ma fragili: quando lo stile ti conquista, ma poi ti lascia a piedi

Nel periodo d’oro tra la fine degli anni ’90 e i primi 2000, le case motociclistiche si sono sbizzarrite con design audaci, soluzioni tecniche innovative e moto che sembravano uscite da un sogno. Ma non tutto ciò che luccica è oro: alcune di queste moto, pur bellissime, si sono rivelate fragili, capricciose o complicate da mantenere.

Ecco le protagoniste di questa rubrica: moto bellissime fuori, ma spesso con l’affidabilità di una rockstar anni ’80.

Ducati ST4 / ST2

Estetica sport-touring italiana pura, linee eleganti e quel fascino Ducati che conquista. Ma il cuore Desmo richiede cure frequenti: registrazione valvole, cinghie, elettronica ballerina. Bellissima, ma impegnativa. Una ST4 in garage fa scena, ma anche il meccanico si affeziona a te.

Benelli Tornado Tre 900

Sembra una MV Agusta, suona come un tuono e ha un look unico con ventole posteriori. Ma l’affidabilità? Un po’ come un prototipo da salotto: delicata, complessa, e con pezzi di ricambio che si trovano più facilmente su Marte.

Aprilia Futura RST 1000

Design futuristico e motore Rotax potente e fluido. Sulla carta una rivale perfetta della VFR. Peccato per l’impianto elettrico problematico, il regolatore di tensione che molla spesso e un mercato dell’usato difficile. Bellissima, ma ti resta in casa.

Cagiva Raptor 1000

Muscolosa, naked, con anima da Suzuki TL1000S. Il problema? Assemblaggi artigianali, ricambi introvabili e piccoli difetti che diventano grandi grattacapi. Una moto di carattere, ma serve pazienza e qualche santo nel portachiavi.

Triumph TT600

Sportiva inglese affilata e innovativa, ma con centralina capricciosa e mappature sbagliate nelle prime versioni. Peccato, perché la ciclistica è da riferimento. La trovi a poco, ma capirla richiede amore vero.

Perché sceglierle comunque?

  • Perché ti fanno innamorare a prima vista.
  • Perché sono pezzi unici che raccontano un’epoca.
  • Perché, curate con attenzione, possono regalare emozioni vere.

Sono moto da vivere con passione, da coccolare, e da perdonare. Perché a volte, anche se ti lasciano a piedi, ti hanno già portato in alto solo guardandole nel box.

Ne possiedi una? Raccontaci la tua avventura con le “divine complicate” su motoanni2000.it!